11 settembre 2009

Triste anniversario-
365 giorni da scontare

Mi hai detto che quella notte ci sarebbero state le stelle cadenti, mi sono messa in giardino con il naso puntato all'insù.
Qualcuna ne ho vista e qualche deisderio l'ho espresso.
Ma non erano come le avevi descritte tu.

Mi hai detto che l'acqua era tiepida, la vedevo riempire la vasca.
Mi sono immersa dentro.
Mi sono fidata di te ma mi sono scottata.
Non molto, appena un po'.

Il fuoco non brucia poi, mi hai detto.
Ho rischiato tutto, a quel punto, tutte le carte che avevo.
Sentivo molto caldo, vedevo il rosso e l'arancio delle fiamme sempre più vicine a me, ma mi fidavo.
Ripetevo il tuo nome
Avevo paura, ma mi fidavo, c'eri tu.
Ripetevo il tuo nome.
Ora ho una cicatrice, sul braccio, è profonda.
Mi ricorda quel giorno in cui ti ho guardato con occhi diversi.

Non ti lascerei più nenache una monetina.

1 commento:

  1. Leggevo e mi ha fatto ricordare la "Ballata dell'amore cieco o della vanità" di De André...

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