Le ultime settimane son state di un gioioso e inaspettato rumore assordante.
A volte sento l'esigenza di urlare forte per poterlo sovrastare.
Ma anche quella di fare il punto, risistemare i pezzi del mio puzzle.
Ricongiungere gli opposti, stendere la cartina del mio Io Es e SuperIo.
Cercare l'ordine, dare priorità, scegliere.
Sto ancora pensando al giorno in cui scoprii di avere un vuoto (che non mi ricordavo di avere) e scoprii, quasi subito, con gioia e preoccupazione, chi l'avrebbe potuto colmare.
E questo potrebbe complicare un attimino le cose ma vedrò di essere brava e paziente
[Mai affidare tanta responsabilità a qualcuno. Nessuno può colmare, al massimo può dare.]
La mia vita è più colorata quando ho intorno chi la rende tale,
inutile cercarle tanto lontano quando ti accorgi che sono sempre state "a casa".
[Giusto per parafrasare]
Ieri sera ho fatto qualcosa di bello per chi di bello ho vicino.
Ci tenevo tanto ed è andata bene. Lo rifarei cento volte. E cento ne gioirei.
Sorrido per una sera in cui mi sono trovata in una cucina a bere una tisana e dopo dieci minuti mi sono sentita immediatamente a casa, come se lì ci fossi sempre stata.
A casa, tra fiabe, canzoni di montagna, storie di vita vissute e giusto calore.
Sono contenta che so fare bene il mio lavoro e che gli altri lo riconoscano.
(Quando aspetti una certa domanda da circa 6 anni poi non puoi che saltellare tutto il giorno di euforia).
Sono impaziente dei miei prossimi viaggi. Dei miei prossimi concerti.
[E anche se sei a 1000km da me quando ti vedo così vicino in web cam sembra di averti in città e ti sento già più vicino e ti voglio sempre più bene.
Custode del tuo segreto, del tuo desiderio, della tua pace]
Che nonostante tutto, in questo momento ho il cuore in gola e le farfalle nello stomaco.
Che nonostante tutto diluvia.
E io.. non so che pensare. Praticamente di nulla e di nessuno.
Mi ero promessa di dire qualcosa e invece sono rimasta ancora una volta in silenzio.
Da qualche anno a questa parte la primavera è anticipata a febbraio.
Così, tanto per stendere la cartina di cui sopra.
La prima reazione è quella di chiudersi la porta alle spalle, correre veloce giù per le scale e correre sui marciapiedi sotto la pioggia e venire a vedere com'è lì.
Come si sta.
Ma queste cose sono solo nei film con qualche bella colonna sonora.
Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma
rimane la cera e non ci sei più...
Giudizi universali - Samuele Bersani
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