20 maggio 2011

Giocare a nascondino tra gli alberi del nostro ego. Mettersi il casco e perdersi tra i viali della città appena sveglia.

- Sono giorni che ti vedo sulle terrazze, pensierosa a guardare i chiostri e la magnolia.
- Sì. Sto pensando molto, ho pensato molto, ma ora non ne ho più voglia.
- Non ne vale la pena
- No, non ne vale la pena. E' tutto inutile.
- Ti ho disegnata su una tela.
- Sì certo, sarà vero come  il murales a mio nome.
- Lo sai che c'è. Lo so che lo guardi tutte le mattine.
- ...
- Domattina vengo a prenderti.
- Sì. Vieni a prendermi.

Ed è così che in un venerdì mattina di fine maggio mi ritrovo a fare colazione al sole dei Lungarni e ad arrivare a lavoro in vespa.
E tutto questo mi rende migliore.
E le mie parole sono gialle e azzurre . E quello che dico è giallo e tondo.



... Ti prego chiamami tesoro adesso
mentre piove e l’aria è fredda
e sono giorni che cammino senza meta
portandoti nel cuore.
 Orfani ora, Vinicio

E vaffanculo.

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