Piangemmo insieme nel caldo della notte,
a piedi scalzi, seduti per terra, abbracciati, mani nelle mani.
Ci scavammo un fossato di delusioni intorno,
le buttavamo fuori con i singhiozzi.
Piangemmo a dirotto, facendoci forza l'uno nell'altro.
Le tue lacrime mi inondavano i capelli,
mi scorrevano sulle braccia nude, sulle gambe intrecciate.
Ci accarezzavamo la testa, ci stringevamo la carne.
Piangevo anche io, come da contagio,
capii che avevo anche i motivi per farlo quella notte.
Ecco, improvvisamente capii.
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