Nell'altra ci ho messo un po' di stanchezza e qualche tristezza, due o tre incazzature, un giramento di coglioni serio, qualche piccola delusione, la malinconia, la nostalgia, il ricatto. L'ho chiusa bene questa, meglio dell'altra. Non la porto con me. La lascio a casa, vicino all'ingresso (in questa casa cio' che è fuori da camera tua non la ritrovi mai allo stesso posto) spero che qualcuno la prenda e la porti via. Lontano da qui, lontano, lontanissimo da me.
Io non ho mai cancellato niente e nessuno.
In me le cose si sovrappongono, nel bene e nel male, come il millefoglie.
E' questo il problema.
" E Lole era in qualche luogo dove si poteva vivere senza ricordi .Senza rimorsi. Senza rancore. Mettersi in regola con la vita sigificava mettersi in regola con i ricordi. Me lo aveva detto Lole, una sera. La vigilia della sua partenza. Su questo ero d'accordo con lei. Interrogare il passato non serve a niente. E' al futuro che bisogna fare domande. Senza futuro, il presente è solo disordine. Sì, certo. Ma io non venivo a patti con il passato, era questo il mio problema" .
Churmo, il cuore di Marsiglia, J.C. Izzo
Buon viaggio...
RispondiEliminaGrazie...lo sarà. Lo sai...
RispondiElimina