Sono giorni che aspettavo di scrivere.
Necessità impellente di fermare tutto.
Su carta prima. Qui poi.
Martedì 19 ottobre ore 13,30 Firenze, Piazza Santa Croce.
Sto pranzando su una panchina [il panino più buono della città].
Sono sola, tra poco mi aspetta un bel corso in Biblioteca Nazionale. Cielo azzuro e terso, venticello caldo, violoncello di sottofondo, piazza che toglie il fiato, [pensieri che si rincorrono sulle pagine dei documenti di archivio e dei libri che sull'alluvione del '66 che sto studiando in questi giorni per la tesi]. Sorrido della giornata meravigliosa.
E questa strana sensazione. Che non provavo da mesi.
Un pugno allo stomaco che mi fa aprire gli occhi. All' IMPROVVISO.
FLASHBACK: agosto 2010, Sardegna, Costa verde.
Siamo perse nel nulla, il paese è piccolo ma c'è una bellissima terrazza che si affaccia sul mare. Lascio A. e R. a cambiarsi nell'unico B&B che abbiamo trovato nel raggio di 30 km. Dormiremo lì, dopo una cena di pesce sul terrazzo. Il benzinaio più vicino è lontano, noi siamo in riserva, domani ci aspettano le meravigliose dune di Piscinas [risate, relax]
- Sei lontanissimo ora. Tutti sono lontani. -
Mi metto il mio vestito preferito, prendo la reflex, esco. E' l'ora del tramonto. Davanti ai miei occhi il nulla che diventa tutto. Mare sconfinato, colline verdi e deserte, il sole arancio che affoga nell'acqua, la barchina a vela che torna dalla giornata di pesca.
E' meraviglioso. Mi commuove quasi. Scatto, osservo, sospiro profondamente. Sono felice. E sono felice di essere lì' sola. Come da tanto non succedeva, non ho bisogno di nessuno, non ho bisogno di nessuno che mi abbracci, che sia lì con me, non ho bisogno di nessuno a cui raccontare tutto, non ho bisogno di telefonare, non ho bisogno di conferme. Non sento la mancanza di nessuno. Sono lì sola e voglio essere lì sola.
OGGI: martedì 19 ottobre. Qui in Piazza Santa Croce dopo tempo che non succedeva, un po' di tempo direi, vorrei averti qui per dirti "guarda che meraviglia" vorrei averti accanto per tenerti tra le braccia, per farmi prendere in giro, per accavallare le mie gambe con le tue in un incastro perfetto. Ho voglia di condividere. Di sentirti parte della mia vita.
Dopo mesi che non succedeva, da quel tramonto in Costa Verde, sento in qualisasi parte del corpo una mancanza.